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Pomeriggio indo-lento

È pomeriggio tardo.
Sulle finestre il cielo
Ho teso corde in testa
Fantasticando inciampo.
È un pomeriggio stanco
eppure ruba minuti alla sera.
Politicamente scorretto
Profumo d’incenso

quando cavolo arriva il fattorino?!

Arrosticini

Senti che odore!
L’odore è uno spazio
un principio sazio
di cui avrò sempre fame.

Grasso, magro
magro, grasso
Divina torre
come una trottola gira e corre
su una linea quasi dritta
che a me però ricorda
le curve serpentine
dell’Abruzzo e delle sue colline.

La trottola continua a girare
in attesa caparbia
che venga cosparso il sale,
che la luna succeda al sole,
che la mia mente si fermi
Distesa su un prato
con gli occhi al cielo
mentre guardo le stelle
e ragiono, coi miei amici toscani,
su quanda cazz è ‘bbòn le rustelle.

Carosello

L’amore ha ritmi lenti

di morbido equilibrio
Calme assonanze
d’affannosi accordi.

Vorticose emozioni
Lunghi attimi
d’impulsiva passione.

Amanti che rincorrono l’eterno
immersi in una brezza incalzante.
L’amore è un carosello
Dedalo secolare
L’equilibrio della danza tra conscio e psiche.

E quando il giro finirà
forse tutti scenderanno
Sarà un cambio di realtà
tra viltà euforiche e astiose illusioni.

[Ape shall never kill ape]

Vi prego di guarire
da tutte quelle cose
per cui nessuno chiede scusa:
non possiamo cambiare
ciò che tolleriamo.

Pandemia morale

Ci sono dei passati che trionfano
attraverso la nostalgia
Ed altri passati
svaniscono negli errori.
I miei passati più recenti
hanno combattuto per un cambiamento
E forse è per questo
che fatico a comprendere
la romanzata nozione del “tornare a come era prima”.

Non si potrebbe costruire da capo?
Una specie di salto
Un salto di specie
E lasciare che i passati
riposino nelle loro tombe.