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Valchiria solare

Bella

come una valchiria

fiera si erge sopra le barricate.

Il buio del corridoio non offusca il suo sguardo felino.

Cela nell’anima il tocco gelido del pungente fiocco.

Nel cuore avvampa il grido cieco del vicolo umano.

La vita si intreccia nella sua chioma e la libertà le colora il volto.

Vestita di prorompente tramonto mai lascia che la notte prenda campo intorno a lei.

Ammantata di nuvole rossastre aspetta che il sorriso del giorno le si riveli.

Giovinezza

tanto difficile amarti quando sole splende.

Tanto amaro rimpianto per chi di notte a te tende.

 

In un altro mondo

Asintoti d’iperbole

vertici d’orgasmo

macchiati del nome sbagliato,

sussurrano la colpa più sacrilega.

La bambina che colpiva il cielo

 

prese respiro

 

in un abbraccio.

 

Poi ricominciò

 

a scavare nuvole.

quando chiudo gli occhi

percepisco i loro passi delicati

nell’incavo dello sguardo

e allora mi pento

di non saper ballare.

Balleremo mai ?

 

Notte

Combaciano gli odori:

la tua legna che arde

il mio glicine che urla

Ci si può amare

anche da sopravvissuti