Ti guarderei per un tempo
infinito,
come farei con un dipinto di Böcklin.
Ti guarderei per un tempo
infinito,
come farei con un dipinto di Böcklin.
Pioggia di foglie.
Un sole bianco,
circondato da nuvole scure,
cerca di scaldare
la mia fredda pelle.
Sotto la luna piango.
Ricordi affiorano prepotenti.
Momenti in cui
colmasti la mia anima vuota.
Non sento la tua voce
mentre cado ancora una volta.
La luna con il suo ghigno
ride del mio dolore.
Anche questa notte il sonno non arriverà.
Perché non riesci a vedere che ci provo
quando ogni lacrima che verso
è per te?
Sognare è l’arte degli innamorati.
Realizzato, il sogno diventa affinità.
Nel paese degli inguaribili malati,
la ricerca porta ad intimità.
Come foglie autunnali,
cadono tutte le riserve.
L’animo si apre con un battito d’ali,
portandoci fuori dalle rotte impervie.
Passa il tempo, inesorabile.
Un altro minuto è un’altra eternità.
Non è percepibile
per chi è al di fuori della mia realtà.
Resistere incomincia a far male.
Meglio vivere come una cometa astrale,
attraversando lo spazio in poche ore
per poi spegnersi con un bagliore.
Il suo sguardo penetra,
risveglio di ricordi.
Nuvole che sfrecciano,
unione di libellule.