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Eleonora annaffia sempre le sue piante

Con un bicchiere di sole

Lo versa sulla tenera radice

Di ogni silenzioso essere che ha in cura.

 

Con passi leggeri si avvicina,

Varca la soglia blu, luminosa,

E disseta con solerzia e discrezione,

Le piccole creature, senza interrompere

 

La loro muta, eterna conversazione.

Con un pensiero lento, esperto

Calcola l’umido avvicendarsi delle piogge, della Luna

Del vento bagnato che viene dal mare.

 

Quando lo sente spirare, Eleonora

Resta ferma sulla sedia, tace

In quella strana attesa, calma e trepidante

E lascia che sia il tempo ad annaffiare le sue piante.