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Dimentica la mia voce,
Dimentica i miei occhi nei tuoi,
mare e terra.
Dimentica il calore dei miei abbracci,
Esci dall’antro fiorito dei miei sogni.

Riprenditi pure lo scatolone
delle speranze che mi avevi dato.
In un foglio sgualcito
sono riposte
anche le promesse,
avvolte dalla polvere e gli insetti.

Ci sono anche i ricordi,
scoloriti,
secchi e deformi ormai.
Si sono infranti
contro il muro
delle emozioni,
caduti per terra in frantumi di vetro,
evaporati.