All’ombra della grande quercia,
tra sguardi fugaci e timide carezze,
la quiete dell’anima
osservando attentamente
le delicate discromie
delle tue verdi iridi,
divenne fuoco imperituro
di quella gialla estate.
All’ombra della grande quercia,
tra sguardi fugaci e timide carezze,
la quiete dell’anima
osservando attentamente
le delicate discromie
delle tue verdi iridi,
divenne fuoco imperituro
di quella gialla estate.