su un telo bianco di carta grigia
disegni cose che nessuno può vedere
una borsa vuota vola
oltre un appendino che non esiste
ci immaginiamo come dovrebbe essere
quando in realtà, invece di vedere come è,
mi perdo nel dettaglio del bianco parete
è un lento procedere sequenziale
guardiamo le cose perdendoci in dettagli
e forse, incolpandomi, siamo un po’ tutti così
una sedia, un caricatore, una finestra aperta
ci sentiamo un po’ piu a casa
ma rimane comunque quella incolta stanza bianca
non c’è solitudine peggiore
dell’essere lontano dalle proprie passioni