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Aeroplanino di carta

Era una domenica piovosa
di inizio novembre,
e in una stanza d’ospedale
il tempo sembrava essersi fermato.

Era tutto normale
fino al momento del saluto,
un bacio lieve appena accennato
pieno di sentimento e di speranza.

Ed è lì che ho visto l’amore,
l’amore quello vero
in quegli occhi azzurri e verdi
che si mescolavano insieme.

Gli occhi diventati lucidi
e quel sorriso sincero,
seguiti da un ‘a domani’ sospirato
e la volontà di rimanere.

Non scorderò quella sensazione,
una morsa stretta
che blocca il cuore
e lo lascia lì sospeso

Come un aeroplanino di carta
trascinato da un vento leggero.