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Luna piena

Smarrita dai tuoi silenzi,

mi sperdo in occhi ingenuamente scafati da vite anteriori;

affamata del tuo segreto,

mi nascondo nelle torri più remote della mia fortezza.

 

Rinnego la quiete,

voglio la violenza di braccia che proteggono,  

ma in mezzo ai fulmini malinconici di una tempesta. 

 

E mentre ti vedo andare via tra i sussurri del vento,

ammaliato da canti di sirena,

trattengo a fatica filamenti di acqua salata

che prepotentemente vorrebbero lacerarmi le gote.