“…beh, io ero pieno di auricolari,
giorno e notte suonavan sempre
credevan di esser rime contro corrente
e io stupido
ai sordo-muti dicevo:
“sento sempre”
e si incazzavan di brutto,
battendo i pugni
inutilmente
intanto io in quel fracasso
immaginavo te
indifferente.
Con quel suono nelle mani
che nei nodi si perde
sicuramente”