T. non si ferma mai.
In una sala d’attesa non si siede,
resta in piedi ad aspettare.
Non sa fare altro… solo attendere…
T. da giovane viveva il presente
ed è stato quasi privo di dolore.
Oggi è grande
e rimpiange quei giorni senza fuoco.
T. è alla finestra anche oggi.
Guarda una casa che non vede.
Ci passa vicino di notte per accarezzarla,
come un fantasma che non abbandona i suoi cari
dopo la Morte.
T. è uno stupido egoista
che non riesce a cambiare
e pensa che fumare nel buio
guidando da solo
con la musica triste suonata forte
faccia di lui
qualcuno…
Gli spiriti non hanno consistenza.
Neanche T. ce l’ha.