nel buio sempiterno del mio cuore
sei la scintilla di tutte le luci
nel buio sempiterno del mio cuore
sei la scintilla di tutte le luci
Dar voce all’aria
soffiando controvento,
voler mostrar l’oceano
cogliendo l’acqua tra le mani,
spiegare il cielo
guidando un aquilone.
Far urlare il cuore,
premendo inchiostro sulla carta.
Nella notte incubi
da riporre al mattino
in quel cassetto ormai svuotato
dai sogni di bambino.
Quelli che riuscivi a fare
quando indisturbato ancora
sapevi correre e sperare.
Adesso tutto corre fino a dentro
esce solo quand’è buio.
Urla forte, non ti sento.
Giovinezza,
che s’assapora quando passa.
Giovinezza,
che s’illude senza inganno.
Giovinezza che ignora il sole,
giovinezza che si scalda la notte.
Mai ci sarà
più duraturo segno
della tua fugace ingenuità.
Benvenuti uomini mascherati,
dal tempo diseredati,
con l’orologio spento,
è giunto ora il momento
di svestirsi delle proprie epoche!
Le tavole ormai ammuffite,
di gloria prima rivestite,
a narrar grandiosità,
spezzatele senza pietà
e non abbiate paura di distruggere
persino voi stessi.
Fisso il mio volto nello specchio
ma non mi riconosco affatto
e un po’ mi piace, sì lo ammetto
perché sul serio io non voglio
avere a che fare con me
L’amore è la tragedia dei sensi
consuma le interiora, lascia
cicatrici come fossero baci.
L’amore è vivere
con la costante angoscia
di smarrirsi tra le tue parole,
è lasciarsi andare
nel baratro di rêverie
di te che rimani
di te che fuggi.
Accanto a te il mondo scompare
crolla, non accade.
Mi basta un momento e
mi distruggo anche io.
La vita mi scorre davanti agli occhi
Allora mi fermo
La osservo
Provo a comprenderla
Lei non si accorge nemmeno che esisto
La cenere nel camino
spento da ore.
Una vasca piena
d’acqua gelata.
La candela spenta
senza nemmeno più fumo.
Il deserto
in una notte senza vento.
Il vuoto
dentro e fuori di me.
Un nulla palpabile
quello che ho intorno.
Il non essere
non è altro che una sensazione.