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Mezzoriso

Come quando correvamo in macchina
me ne corro ora che arriva la pioggia.

Come quando dormivamo in tenda
me la dormo ora sognando il passato.

Come quando mi parlavi di amore
ora parlo da solo nel buio.

E rido.

E piango.

Io.

Tu.

Io.

Einstein

Il tempo che ci separa
è relativo alla velocità a cui andiamo.

Eppur io mi sento di allontanarmi
stando fermo a fissarmi nello specchio.

E come un buco nero
inghiotto tutta la luce
che una volta ti davo.

Cevare Parese

Tu che sai e splendi di tanta poesia
chiudimi nel tuo guscio
rubami alla vita.

Tu che sai e che profumi di sogni, di vento, di verità
insegnami il mondo
liberami dalle parole.

Soltanto una parola
dammi
per innescare la bomba tra le mie costole.

Spara in me
l’essenza della vita
e nutrimi dei tuoi sguardi.

Deponi infine
il mio affetto mutilato
su quel letto di morte
dove candidi
uccidevamo noi stessi.

Prima e poi

Prima di tutto
prima del big bang
esistevano noi
nell’immensità e nel silenzio.

BOOM.

Charles Mingus

Il mio jazz suona
dei tuoi baci
dati al buio
sulla corda del piano
ancora bollente.

Dissonante,
il mio jazz
si dimentica di te
e tetro finisce
su una settima di re.

Luna nera

Sarà che sei sempre stata a un millimetro da me
come quando stavamo sotto l’ombrello
tra le strade di Roma nella pioggia.

Ma ora non sento più nulla
se non un battito di vita che mi echeggia nel petto.

E la distanza aumenta
come quella tra due stelle.

Io splendo,
tu sempre più nera.

Autunno Milano

Cadenzata sinfonia
sbatte sull’asfalto
come contrappunto
della mia esistenza.

Quando, sincopante, incontra
il ticchettio dei miei pensieri,
sgorgo di vita morente,
vertiginoso di sognare.

T.C.

Passavano le canzoni
in quella scatola di metallo
come passava la vita
a rincorrerne il senso

Crescevano i dubbi
che chiamavamo verità
in quella scatola di metallo
sparata sulla realtà.

Scorrono ancora le parole
in quella scatola di metallo
dove io ancora sogno
di essere tuo fratello.

Placide distese di capelli
sormontano le valli della mia mente.
Mi offuscano il pensiero,
mi inebriano di vita.

E intanto,
coperto di stelle,
mormoro alla luna
soave
il tuo nome.