Io, di me, farò una rivoluzione
Io, di me, farò una rivoluzione
Vuota esistenza
tu mi lanci in un mare di sangue
e, mentre affogo, una risata
sale al cielo come se fosse
incenso
Sí, sacrificami agli dei, sí
estirpami il cuore da queste radici
brucialo nei rovi
sale al cielo come se fosse
vento
Sorridi in rosso
mentre mi divori il fegato
GUARDA! Guarda che voragine
sale al cielo come se fosse
p i o g g i a
Fugaci meteoriti
di occhi che si scontrano
e si respingono nella notte
mentre corri fulmineo
ed io attendo su pietra
che il tuo essere
mi crolli addosso
come una valanga,
travolgendo i ricordi
giù dai pendii della mente
fino a rigettarli dallo stomaco
e vomitare la malinconia
che ad ogni ora del giorno
mi pesa sulla schiena
incurvandomi ogni osso
Sono solo un cumulo storto
(e la colpa è tua)