Smarrita in un’ammuffita routine
Pervasa dall’eco della solitudine
Che riecheggia tra piatti puliti e coscienze sporche
Riavvolgi tra le dita il filo di Arianna
Che avevi perso nel disordine delle tue incertezze
Lo hai trovato sotto l’ammasso dei tuoi forse
Per cercare di raggiungere quell’equilibrio sconnesso
Capace di distruggere la sterile realtÃ
In cui eri rimasta intrappolata