Le mie labbra ormai imitano le tue
giunte da lontano a tuffarsi nel tuo lago
ed abbracciarsi dell’etere della notte.
Ma attendono
in quel millimetro che separa la vira dalla noia
per ricordare il motivo del loro viaggio.
Solo poi, nel silenzio dei caldi respiri
annegano insieme
nella danza dei nostri sapori.