Sogno quel che non sono.
Una barriera mi separa dalle meraviglie della possibilità,
il muro del tempo e dell’incertezza da cui osservo quel che non è ma voglio far diventare.
I leoni delle aspettative mi divorano le membra
mentre la frustrazione si aggira come un fantasma
e la luce della speranza illumina l’avvenire.
Qualcosa blocca l’azione del cambiamento o io non riesco a vederla perché si tratta di un vacuo miraggio, un infantile approccio.