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Ho vinto la guerra (Un chien catalan)

Ho vinto la guerra

stavolta

in un bar,

su una strada secondaria,

di passaggio per molti,

più di bevute o svago.

Di rado vengo per questo calle,

di rado ma con piacere

mi perdo nei fiori sui tavoli,

mi piace il cameriere che se ne prende cura,

mi piace che non ascolta,

non scruta,

accarezza i fiori, le erbe ornamentali.

Mi piace la musica

che smetto di ascoltare,

la gente che passa e che cambia,

mi piace il tiramisù casereccio.

Ho vinto la guerra stavolta

dalle mie sconfitte,

vestito di gusto, nel garbo sociale

ma bruciato dentro

distrutto.

L’ho vinta coi fiori,

con le cure

con la calendula officinalis, l’odore

ci ho vinto la guerra

quando sei passato

quando non te ne sei mai andata

con te che ti sei allontanato senza partire;

con voi ho vinto la mia guerra

da voi in fuga, in tensione

in viaggio lontano

dalla destinazione

fermo coi fiori

e chi passa

con me stesso

Eccomi

diverso

io

Adesso

e ho capito,

Francesco,

che nell’irrazionale palazzo della perfezione

Eterno

sul trono del Nulla

sereno

Visione.