E rabbia rimane e collima
col perder sonno e ragione.
Irrequieto infine dipano
l’altro me che mi blocca la mano
dal tremor che sboccia da dentro
e sicuro recide sto scempio
che scorre su vene e premure
di anime mai appartenute.
poi torni e svelto rinvengo
poi torno e svelto ri svengo.