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Osservando la vitrea cornea

Osservando la vitrea cornea
del mio cadavere.
Sono forse
estinto?
Sia forse che la dose
troppo alta di ketamina
abbia lanciato me dentro
all’utero universale?
Oppure ancora sono.
Ma chi è, se non suona?
Chi è questo individuo
che muove e agita
il cosmo, universo di particelle
meno complesse
del nostro cervello.

Allora, privo di materia,
emozione pura, spirito assoluto,
dissolvo in colori le emozioni,
tutto ciò che mi circonda è placato.

Scende dalla nave il marinaio,
ride il comandante,
sotto i baffi
il volto noto di mio padre.