Io, il pittore, la sua tela, la mia vita,
frammenti di cui il battito non colse il significato
fin quando l’estro emerse con passione ardita
schiarendo i pensieri di un colore dimenticato.
Ora le nubi scomparse danno inizio alla risalita:
miro l’insieme del capolavoro elaborato
ché solitudine, malinconia e nostalgia di vita
quell’opera di magnificenza han forgiato.
Mai avrei immaginato che da pezzi incompiuti
e demoniaci, uscisse l’aurora di Laura fautrice
che salva l’artista dalla sua amarezza.
Mai avrei immaginato di trovar la salvezza
negli ideali causa di apatia meretrice.
Armonia, tu, amore, io: sogni caduti.