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UNA FINESTRA SUL CORTILE – II parte

Testa mozzata, ombre virtuali.
Una luce si accende, geometrica
una sagoma mi spia, mi segue,
m’insegue
mi afferra la treccia
le unghie affondano nella carne
non sono abbastanza veloce.
Mi abbandono, รจ libidine
dolcemente mi parla
provocante mi sfiora
procace mi assaggia
lentamente mi uccide.