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Religioso a modo mio

In una cattedrale di ricordi

la mia religione è l’attesa.

Apro sereno il libro delle preghiere

“arriverà anche il tuo turno di essere felice”

anche se non mi faccio fregare

non costa nulla sperare

nonostante due poli opposti

ed un solo cervello.

Dunque aspetto

ma che cosa?

Che il litio faccia effetto

su di me,

fedele non di dio

ma del momento perfetto.

Accendo un incenso

voto alla causa

e me lo fumo d’un fiato.

Quanto fiato sprecato

a parlare di ciò che non ho

e vorrei.