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ode al tempo_ VI

Sei sequenza definita che genera un intervallo.
Sei esito disarmonico per chi è sensibile al ritardo.
Sei movente che istiga affanno in chi non vorrebbe sprecarlo.
Sei complice dell’estensione che circonda il nostro sguardo.
Sei allarme reboante emerso d’improvviso dall’inconscio.
Sei intermittenza fugace tra un barlume e uno scroscio.
Sei chimera ed inganno, per quel tale che non ha scampo.
Sei fantasia e speranza, per colei che ritenta daccapo.
Sei astratto e concreto, principio che disciplina l’Adesso.
Sei gli anfratti di volti spossati nel mentre d’un riflesso.
Sei inestimabile, ma non per questo ti ricorderei.
Sei imponderabile, e perciò scriverei,
sei quello che sei.