traccio una linea con il dito
che segue le tue clavicole
quel brivido tra gioia e impressione
ho provato a fermare il tempo
a cercarti
nei capelli
nei lacci delle scarpe
nel vino
come un ingranaggio
arrugginito
sta ripartendo tutto
ma non voglio
lasciarti indietro
vorrei tanto essere
quel bambino sempre arrabbiato
che ha rotto con un sasso
la porta d’ingresso
di casa mia