Arrendetevi,
signori miei.
Sì, state un po’ a sentire:
per amare bisogna arrendersi.
Avete capito bene:
lasciate pure le vostre amate maschere,
toglietevi quelli scudi di cartone,
abbandonate le vostre armi difensive
(che tanto non siete i Genghis Khan del 2017)
Spogliatevi di tutto,
di tutte le preoccupazioni,
di tutte le paure,
di tutti gli scontrini,
di tutte le scuse,
i ma,
i forse,
e sentitevi nudi.
Completamente
nudi,
persi nel freddo,
nella solitudine,
in tutte le vostre debolezze,
in tutte le vostre cicatrici.
Ma con le braccia tese,
vicine,
che si sfiorano
fino a incontrarsi
con un’altra anima
che si stringe a voi
e che vi fa sentire
tutta la bellezza di essere nudi,
anche sotto la pioggia.