Fuggo da chi è grigio,
e in questa carta
mi rifugio.
Fuggo dal suo viso.
E al riparo da ogni riso
mi rifugio
nella testa:
in ciò che penso
ma non dico.
Fuggo,
mi rifugio,
e mi accorgo di esser grigio.
Fuggo da chi è grigio,
e in questa carta
mi rifugio.
Fuggo dal suo viso.
E al riparo da ogni riso
mi rifugio
nella testa:
in ciò che penso
ma non dico.
Fuggo,
mi rifugio,
e mi accorgo di esser grigio.
Le persone sono il colore:
tante piccole pennellate
sulla tela d’ogni giorno.
Ci si dimentica quanto sia bello essere vivi,
far parte del quadro…
e si diventa grigi.