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Il bagno di folla

Luoghi del capitalismo,

affollate disperate trincee dell’anima.

Mercati del nulla

e merce che sfuma di inutilità

come vuoto riversante nel mio cuore solitario.

Il mio bagno di folla non è tra l’inosservanza

dei fiumi umani che si ammassano,

è sì l’incostante e necessaria ricerca priva del tedio,

che non porta lontano,

se non trovare te con un cuore in mano

oscillante tra spallate che a fine giornata

ti spingono ad alzare il gomito,

per difenderti e trovare conforto

dove mi reco anch’io.

A fine giornata

nel rilassante caos delle emozioni travagliate

vengo a cercarti, penso che me lo donerai

eppur mi accorgo che quello che reggevi

l’hai posato a casa, per immergerti in un altro bagno di folla

all’americana.