Corro in un cerchio in questi giorni del mio vivere a rilento, scalzo
Le scarpe in mano, cestelli degli innumerevoli sassolini raccolti percorrendo gli anni luce
Ogni tanto ne getto uno così da dimostrare il mio passaggio
così da riempire il paesaggio
Affannato a volte riprendo fiato e li rivedo quei sassi lanciati,
alcuni, affondando, crearono cerchi nell’acqua
altri, rotolando, sentieri nell’erba
e i più pesanti, i macigni
sfondarono il parabrezza della mia anima