Io vorrei che tu mi guardassi sempre
come quella sera in cui m’hai detto: “andiamo via”
e sopra di noi solo la luna e un’idea pesantissima
che ci faceva volare
Siamo scappati con le stelle inchiodate alle suole
e nei solchi dei nostri passi si vedeva l’universo
mentre instupiditi e ciechi cercavamo un orizzonte
da sempre inaccessibile per le nostre mani unite.
Di correre così, verso la rovina
col tuo respiro leggero accanto
non mi sarei stancata mai
tutta la luce che serviva a illuminare la notte
la tenevi dentro a quei tuoi occhi neri
aperti come crepe a cercare i miei.