Skip to main content

AMO (Della pericolosità dei desideri)

Mi sono chinata sul pontile

Accarezzando il pelo del lago

Come fosse un docile animale

 

Riscosso da un sonno senile

Ho percepito il drizzarsi di un ago

Una saetta elettrica e abissale

 

L’acqua come scossa dalle pile

Ha crepitato attorno alla mia imago

Ninfe voltaiche al mio capezzale

 

I miei sensi attratti dalle luride

Lusinghe di un viscoso mago

Dalla culla di un desiderio iniziale

 

Vengo sospinta nelle acque putride

Intrappolata dal mio tormento vago

Verso la mia torpedine originale

 

Mi schianterò gioendo nelle tumide

Spire del mio superbo drago

Nel buio di un destino primordiale