Nella notte urbana
quando penna al cielo sporco- grasso alle pareti marcia
piedi vani;
M.22 ascolta e chiama.
Nelle rotaie a fondo quasi nero zoppo
barbone in passi speciali autorizzati per biciclette negli
sportelli del metrò;
M.22 chiama.
Nelle valanghe amministrative e
canzoni commerciali pre-serata per-riot di protesta
organizzata contro papàsbirro 1200
euro al mese;
M.22 invoca.
In viali pubblicitari
vite automatizzate e robot da consumo-credito
perché guadagno credito
perché sono credito
perché amo il tremito a soverchiante numero di pornostar
rabbiose di vendita, e selvaggio
specchiarsi in selvaggissimo rito,
calandosi piano fra gli idoli di Tetra Pak
M.22 urlando implora
E ora?
E ora?
E ora?