Sei
Uno specchio,
Infranto
Dove io mi rifletto,
Dopo essermi
Tagliato.
Sei
Uno specchio,
Infranto
Dove io mi rifletto,
Dopo essermi
Tagliato.
Quando piove
Mi rifugio
Sui tetti.
Come taccuini
L’acqua
Riempie
Le pagine
Di inchiostro.
Rimo di attimi,
Momenti, indelebili.
Pozzanghere di gin,
Fare notte fonda
Fino al mattino
Di attimi
E ricordi,
Preziose cicatrici.
Quando
Il blu
Mellifluo
Colora
Questa tela.
Del tuo viso
Rimane
Acquarello
Oltre la cornice;
Dovresti
Andarne fiera.
Non avevo
Questioni,
Riguardo al tempo.
Solo congetture
In me,
Come se
Qualcosa,
In qualche modo,
Si stesse
Spegnendo.
Corolle australi,
I tuoi seni alti;
Rotte navali.
Nella tua galassia
Di vestiti,
Spargi frutti
Di te
Nel firmamento
Ed inoltri,
In me guardandoti,
Sensazioni di eterno.
Un abito
Veste
Ciò
Che
Noi
Speriamo
Dell’aurora
Corro
Nella vita,
Nella danza
Delle ore.
Vorrei stringerti
Con la sola
Gravità
Del mio cuore.
Sentirti
Come stella
Nel firmamento
Rilucere
Della tua rigogliosa
Femminilità.
Gravità.
Attrae.
Femminilità,
Nudità.
Tu brilli
Nel buio
Di questa eternità.
Mi svesto
Dal tempo,
Per poterti
Baciare
In eterno.