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specchio

sguardo fisso nella penombra…lancio un pensiero oltre la realtà…..vedo altri punti di vista….nuove dimensioni,posizioni si aprono come finestre a nuovi soli…siamo soli e illuminiamo la stanza…rifletto un altro mondo…ne sento la presenza…ne invidio l’essenza…condannato all’oblio di un vetro ,tra riflessi e sguardi furtivi…sbarre di cristallo ci separano amore…inutile allungar la mano se non posso raggiungere le tue labbra…con l’amaro in bocca,e il freddo nel cuore…lascio un immagine impressa indelebile nella tua mente….

TEMPO DI PESTE

è tempo di peste….tempo…di….tempeste…..finite le feste,abbassate le creste……………svuotate le tasche e riempite le ceste… è tempo di peste.

sanremo

poca fantasia,troppa ipocrisia,tanta ipocondria,molta tachicardia,dietro c’è la CIA e davanti la polizia,chi entra e chi va via,chi riceve e chi invia,chi vota e chi vuota,chi annega e chi nuota,chi nega,chi sega,chi tromba,chi sgombra,chi scazza,e chi ammazza…..ma Sanremo è sempre in tv…

Lupercalia

gonfia di pioggia …e di sangue che nutre la terra…di corna e di verga….inebria il cuore….danza nel bosco e lungo le vie….a batter il ventre …..fertile rubicondo… ammalia come il vino…insidia come il lupo…e travolge a portar prosperità…fuggir tra le risate ….rotolandosi tra i sentieri,fugaci e selvaggi a raccogliere la vita e festeggiar l’amore….

ALLE TRE DI NOTTE

d’ improvviso mi desto…occhi spalancati, gli ultimi istanti li ho scordati, un insidia m’accarezza e scivola succube sulla pelle….cerco sollievo sotto le lenzuola,lui mi trova e mi stringe ….dolce spietato amante,d’ambiguo sonno,la morte m’accoglie….si spalancano le porte tra le immense e fitte colonne…dedalo intricato di vie di fuga tra la veglia e il profondo….attendo l’oblio in preghiera che la meditazione mi lasci abbandonare il peso insostenibile della carne,lacera il velo che intrappola ogni mia debolezza nel vischioso miele del rancore,strappo ogni lembo,grattando a sangue con artigli d’arpia,unguento di dolore invocando un alba di libertà….

FAMIGLIA

lega tra sentimenti ed il sangue … stringe le corde d’amore, orgoglio e fierezza… schiaccia l’anima …..annulla in nome di un dio, stelle e croci,ad ingrassar i figli come bestiame…tirare la soma ed esporre la prole alla fiera, genuflessi in chiesa a braccia conserte, mano nella mano del consorte,di fronte alla sorte….fino alla morte…

BOLOGNA

…a Bologna ci nasci, a bologna  si cresce, poi viene la voglia  scappare, ma Bologna si ricorda….a Bologna non si resta…   a Bologna si torna…

FEDELE D’AMORE

come un DANTE smarrito
affacciato all’inferno del suo infinito
invoco libertà
nell’amore
l’unica obbedienza che mi lega!

RABBIA

 arde l’animo ferito, spinto dal rancore da tempo assopito….  s’innalza grandioso ,in volo di falco, sorvola l’inferno sfiorando la terra,solco d’aratro e fendente di spada…. leggero nelle carni si fa strada…leccando il sangue che cola dalla  lama…

PRIMI PASSI

     cammino con piedi di velluto su pavimenti di cristallo …inciampo sui miei passi, urto contro le pareti di marmo… con le mani avanti mi faccio strada nella penombra    timidi spiragli   di luce mi rendono più audace ,fino al momento, che il silenzio …. mi darà voce