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Odiare
in tono minore
è una questione di stile.

Aspetto il guanto,
a fasciare lo schiaffo,

Soddisfazione va domandata
con eleganza.

Distanze #2 (Tempistiche)

La mia parola è
esatta – mente
l’ora della candela.

Io sono
dalla prima scintilla di fiamma viva
all’ultima goccia di cera spenta, viva.

Tra me e me
c’è tutto il tempo
(di fraintendere)
(di correggere)
(di riconoscere)

(di mentire) ?

No,  mente.

Distanze #1 (Destino)

Dalle mie parti
tira sempre
il vento dei maestri.

Ho serrato la briglia al mio destino.
Ora cavalca diritto, seguendo il vento dei maestri.

Lontano –
– da me.

Ogni poeta ha con sé una rosa.
Non manca mai.
C’è.

La mia
– la guardo –
è messa maluccio.

Sono rimasti pochi petali,
qualche spina di più
che sfida alla salita.
Poco altro.

Tra le carte di un poeta
c’è sempre una rosa.
La mia è messa maluccio
– tuttavia –
c’è.

Variazioni impercettibili su ricorsive situazioni

Invadere lo spazio,

il mio spazio

così, naturalmente.
-Da barbari.

E non scusarsi affatto

con il mio disappunto.
-Ignobile.

Stati d’animo

Respingo ogni giorno

gli assalti dei colori.

Sono grigio di sera

e nero di notte.

Bestie

Ho una morale usa-e-getta
e un dono da rifiutare.

Mi dicono di credere in loro,
fanno sfoggio di loro
e fanno sul serio.

Mi offrono tregua
e non mi danno pace.
Sfogliano i miei giorni
e tengono i miei scarti…

Bestie.

Osservo il silenzio come un dogma
e trovo in esso risposte a domande
che non mi ero ancora posto.

La religione di chi ha la vita per ricerca
di altre risposte.
Di altre domande da porci
Di altre risposte da porci.

Il retroscena del sogno
è un paradosso evidente.

Non poter controllare
ricordi e fantasia-

-lo ritengo un insulto.

Decadenza #2 (Afasìa)

Guarda l’antica nave
arenata sulle sabbie immobili
di un tempo che eppure scorre.
Osserva le ferite della chiglia,
passaci sopra le dita incredule.
Ricambia lo sguardo triste della polena
e il suo sorriso di tempi passati,
quando, seduta sul piano, incantava le folle.
Placa le vele sfilacciate, una volta sferze del cielo
e ora pendagli dimenticati.
Carezza il timone spezzato da sventata manovra,
dagli il rispetto degli anziani
per l’ardua impresa di governare
un vascello di morti.