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dieci dopo

il dolore
silenziosamente
scava nell’anima,
squarcia il cuore
apparentemente intatto.

nascondo il dolore.
logoro me stesso.
cambio nel profondo.

chi ero non so più,
non mi riconosco.
eppure so chi sono.

non qui

voglio andare via,
lontano.
sì, lontano.
voglio rifugiarmi nelle tenebre della perdizione
e dimenticare chi ero,
scoprire chi sarò.
voglio stare in compagnia
di chi non ha niente da temere,
di chi sa dimenticare la ragione.
voglio andare via lontano,
non importa dove.

La Terra tutta si muove

per osservare te, Luna, che

imperturbabile

ti lasci accarezzare

dal cielo nuvoloso.

Piena di luce

mostri fiera il tuo volto

in una malinconica notte d’estate.