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combustione

ti ho messa a fuoco
ma sono bruciato io

ricetta della felicità

piccole parole sparse
senza ordine logico apparente
leggerezza
cioccolata e biscotti
gli stivali
la colazione
terrazza con vista
itaca
tesi
nicaragua
birra per due
un divano
la poesia
la pressione
senti il mio cuore?
il tuo ruvido maglione
mani intrecciate
tensione
ciao, come stai?
il tuo sorriso
i tuoi occhi
nei miei occhi
imperfezione
il tuo profumo
il tuo sapore
il tuo respiro
il mio stupore

maelström

flettendomi verso la luce
precipito nel mio dolore

il colore del silenzio

maschere
come a Carnevale
città ossute
siamo noi
il tumore
gli infetti del nuovo anno
strade vuote
nere come petrolio
le arterie delle città
pompano automobili
fantasmi
in bare dì metallo rovente
dalla televisione
solo rumore bianco
mulinelli di polvere
muri rossi sgargianti
dal selciato sconnesso
spunta un tenero germoglio
la vita
che ci esplode in faccia
sgorga prepotente

sole spento

sotto un sole spento
si spezza il respiro
si piega il giunco
al vento nemico
mentre ferisce l’aria
una rondine mattutina
m’assale d’improvviso
prepotente
una vertigine
e
nella quieta nebbia
m’incanta
una sfumatura di rosso
nell’erba alta

Alba

Fulgida luce
che squarcia
e ferisce
l’orizzonte.
Sanguino
di vita.

latin lover

coito ergo sum

grandi magazzini

sei l’abbagliante certezza
di questa notte infinita
ti respiro
e i polmoni si riempiono
di gelida brezza
di polvere impazzita

uscir per camminare
e ritrovarsi a pensare
a parlar con se stessi

aliterò su di un vetro
e disegnerò un cuore
con le nostre iniziali
come fanno i bambini
davanti alle vetrine
dei grandi magazzini

lucida mente

vieni notte
vieni
arriva il sogno
i suoi artigli
nella mia schiena
difficile liberarsene
grasso guardiano
proteggi il mio sonno
altro giorno
altra delusione
vivi alla giornata
niente ti angoscia
niente
chi sei tu
fragile anima nel buio
sei forse d’avorio tu?
non avere paura
vieni a me
apriti
luna, sole, terra
siete in me
nessuno può scampare

acciaio puro

e poi
all’improvviso
realizzai che il mio cuore
doveva essere fatto
di materiale molto
molto resistente
per sopportare tutto questo
da oramai troppo tempo