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Poetic Justice – Amsterdam’s Polaroid

Sei quello che mi è stato dato

sei quello che mi è stato tolto

in un’implacabile Poetic Justice

 

Ariel – St. Pauli’s Polaroid

Ho nascosto i racconti

del mio primo amore

in una bottiglia

Spero riposino

in fondo al mare

Spero facciano innamorare

Ariel

Polaroid – Un incendio di banconote

Di tutte le polaroid

che ci siamo scattati con gli occhi

ne custodisco una

in un luogo segreto

.

Di tutte le poesie urlate a squarciacuore

ricordo quella che accese

una supernova al lampone

nel cielo della tua indecisione

.

E ci sono animali fantastici nelle nostre vite

come il cavallo funambolo

che vive in giardino

e aspetta dal giorno di San Valentino

.

Mi hai lasciato la tua preghiera segreta

nella cassetta della posta

era firmata da un bacio

al pompelmo rosa

.

Di tutte le polaroid

che ti ho scattato con gli occhi

ne custodisco una

in un luogo segreto

.

Guardavi lontano verso l’Isola che non c’è

e morivi dalla voglia

di farmi annegare

nella parte più acquorea di te

.

Il vento muoveva piano i tuoi capelli

e avevi la delicatezza delle api stanche

mi avevi costretto a rinascere

dopo quel sogno in cui…

.

Poi ti sei spogliata

e hai mandato in confusione le stelle

Eri bella come un incendio di banconote

Come i cadaveri delle bottiglie sul banco vuote

L.O.V.E. 2000

Ti sei mai chiesto…

Cos’è l’amore

ai tempi dell’Erasmus?

Innamorati e persi

A vent’anni avevo ancora i miei occhi azzurri

portavo in tasca il mio sorriso irresistibile

e il necessario per sopravvivere in tempi difficili

.

A volte dormivo in un piccolo cinema porno

abbandonato tra cuscini di pop corn

sognavo spiagge tropicali e tramonti rosa

.

alcuni mi chiamavano Lo Scheletro Ballerino

ma per tutti ero Pablo

 colpa di una vecchia canzone

.

Scambiavo barzellette con bianchi profeti biblici senzatetto

riuscivo a sorprendere amici e nemici

con piccoli trucchi di magia e poesie sulle banconote

.

Poi una notte malinconica e piena di serial killer

non potevo più resistere…

non potevo più aspettare…

.

Dovevo rubare una decappottabile nera e venire a rubare te

volevo portarti a scopare sulla Via Lattea

ma per quello forse era troppo presto… avremmo avuto tempo…

.

Ti ho rubato solo un bacio nel sonno

tra un respiro e un brivido di freddo

ti ho illuso fosse solo uno strano sogno

.

Anni dopo ti ho incontrata davvero

mi hai chiesto il mio gusto di gelato preferito…

Eravamo innamorati e persi al primo battito di ciglia

 

La linea del tuo culo

Il cielo delle mie dita cerca ancora

la linea di mare del tuo culo

tra quel poco che si guadagna

e la meraviglia che si sperpera

.

Tra l’amnesia del dolore

e il ricordo della gioia

che macchiava di nero

le lenzuola appena pulite

.

Mi piaceva la delicata tentazione

di scombinare i tuoi sogni da cerbiatta

con i miei racconti della buonanotte

haiku di baci mai dimenticati

.

L’ho fatto per tutto l’amore

che scortica il mondo

e che con le sue mani bambine

ha scorticato anche noi

 

Nel fondo di un Mojito (Tramonti di Hollywood)

Mi hai trovato tra i resti

di una festa in piscina

tra un unicorno sgonfio

e un cane addormentato sfinito

.

In un tramonto da Hollywood

con gli occhiali scuri

la mia vita era appesa ad un filo

legata alla tua

.

I Detective

mangiavano un cono gelato

sudati

senza aria condizionata

.

Non ci prenderanno mai

Non ci troveranno mai

nascosti a fare l’amore

nel fondo di un mojito

Quella mia voglia di mare

Figlio quanti anni hai? E quanto mondo ti porti dietro?

Io… il mondo l’ho abbandonato per un bacio e un segreto

.

Ma quale cuore Figlio mio… non sai… me l’hanno ucciso da bambino

L’ho sepolto con tre monete d’oro e ho innaffiato il vuoto bevendo vino

.

Figlio con quali occhi… con quali occhi vorrai scappare?

non certo con quelli di tua madre… buoni solo per poter tornare

.

Figlio con quali sogni… con quali sogni vorrai annegare?

Di certo non con i miei che già profumano di sale

.

Figlio basta! Ma cosa dici?… io a tua madre l’ho conosciuta

guardando al freddo la luna dall’unica barca sopravvissuta

.

Figlio… buon viaggio e cerca di rimanere vivo

e non dimenticare di buttare un fiore a mare

il giorno del mio compleanno

.

Padre… tu cerca di non morire

e non dimenticare di raccogliere un fiore dal mare

il giorno del mio compleanno

Into the Wild

“Cosa fai nelle mie terre selvagge?”

“Sono venuta per distruggerti”

.

Un panorama di Cuba

addormentato nel fondo del bicchiere

C’è un angelo a dirigere il traffico

Il sole è incinta…

.

“Mi ami?”

“Come un fiore d’oleandro”

.

Il pescatore cuore di tabacco

stringe la mappa delle stelle col suo nome

È partito per un lungo viaggio e non si è mai guardato indietro

ancora non ha paura di non saper nuotare

.

“Chiedimi tutto quello che vuoi”

“Insegnami a parlare”

.

La Regina colleziona in segreto francobolli

e ha un uccello migratore per amico del cuore

Ha chiesto al Coniglio di tatuarla con vernice al latte

domani dovrà entrare nella casa della luna

.

“Ho deciso: Ti insegnerò il segreto dell’amore”

Cercheremo il mare

Le pistole con la bocca nella sabbia

fumavano ancora

fumavano forte

e come noi non riusciranno a smettere

.

Un po’ di purezza

ci ha salvato la pelle

come i nostri nomi Indiani

e i nostri amori da combattimento

.

Andremo insieme

a vedere lo spettacolo

dei suicidi dei Sempre

e dei suicidi dei Mai

.

Quando le ossa delle nuvole sedate

usciranno finalmente allo scoperto

cercheremo il mare per sposarci

e per sorprenderci…