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Tutti “scrivono”, nessuno legge

Sorridi d’anticipo

quando potevo

Se guardassi ai numeri

sarei tanto ricco

quanto povero

in metà delle cose.

Vettori senza senso

In un mare di assenze di significato
Progetto essenze infinite

☄️

Ho il tempo di guardare
la ceramica cadere
senza poter prevedere
i sentieri
che le crepe sceglieranno di percorrere
per liberare i cocci
dalla forma
che ha significato
solo per i liquidi
che la riempivano.

Per la fretta che ti mettono
in cassa al Lidl
non faccio più la spesa,
lo sanno benissimo che non c’è spazio per avere tempo.
Ma pagando con il rame
non recupero il tempo
per riempire,
in modo ordinato,
le buste biodegradabili
che si romperanno
se provo a correre.

Il timore per la cometa di Halley porta le turiste, dopo il sesso, a voler comunque vedere la città.
Altrimenti non serviva prendere un aereo.

🗼

La domanda è salita.
La risposta è discesa.

Scopri i contenuti
maneggiando il contenitore.
Quante cose ci si deve chiedere
che rimangono un numero
quando le vai a contare.

Sono già quello che non voglio diventare.
Ma posso ancora scegliere,
cosa essere.
Guardare dall’alto è guardare dal fondo.

Come fa a non cambiarti
quello che ti cambia la vita?
Rimanere il thè,
che vuole diventare n’uovo.

Passaggio a livello ///

Il sole sui ragnetti rossi.
I fossi senz’acqua.
Le cime con un albero.

Chi poggia le pietre senza cuore,
come gli omini che non camminano.
Accendo il fuoco,
prima di fare la legna.
Aspetto la notte che si riscalda
per la mattina e la mia matita,
che alla fine brucia,
diventa petrolio.

Buio della notte.
Diluvio di note
e il vento esiste per le fronde.

Sproloquio sull’elica

Ci piace il giusto.
A volte ne bramiamo il paradosso,
inseguendo, comunque,
soltanto quello che ci piace.
Un passaggio superfluo.
Maledette paure,
traslocate da ruspe
su siti archeologici.
Le fondamenta senza scrupoli costano storia,
a scavare il doppio, con la pala,
ci arrivo stanco al tassello del mosaico
ma riporto a galla i suoni di Roma.
Certi mattoni rotti non rinascono dai rendering,
non si può imitare la perfezione,
per definizione.

Se un punto gira su un cerchio,
ricomincia sempre.
Ma se quel cerchio si muove,
li, mi innamoro.

[ ERRATA CORRIGE ]

Quando si smette di credere nel natale
un uovo a pasqua
confonde già da un pezzo.
Un uomo ciccione e barbuto
non deve sentirsi in soggezione
solo perché si veste di rosso.
Se si rompe, lo fa comunque
in un modo speciale
il vetro di un grattacielo.
Come ogni cosa che ti permette
di guardare cosi lontano,
contare quanti siamo.
Per cui, mi raccomando,
a me stesso.

Wise

Basta una pistola puntata alle tempie
per sacrificare l’infinito.
No perderti, se puoi,
nei vortici d’autunno.
Due mesi dopo, le brezze
del 13 di luglio.
Misuro il vento quando è buio,
influenza il sole
e conta anche il diluvio.
Mi perdo subito, stupito
dallo stupido anemometro
che fa da autovelox al niente che passa.
Misuro la velocità di una carcassa.
Tanto spara. Spara sempre.
Col pensiero, non rimane niente,
aspetto il proiettile incombente.