Le mie parole malate muoiono
giorno dopo giorno
arse, ed io
me ne vado sempre con loro
Le mie parole malate muoiono
giorno dopo giorno
arse, ed io
me ne vado sempre con loro
La rabbia
I vostri sguardi lerci secanti
alla circonferenza della mia pupilla dilatata
L’istinto
Il mio sangue a sporcare le pareti.
E scrivo frasi d’amore con le vecchie croste che cadono,
come muro vecchio cent’anni
Allerta meteo:
Toccano i miei pensieri
le persone in attesa
che forse capiscono il mio senso di smarrimento?
Gesti, sguardi, imbarazzi: scene di un film che non uscirà mai
Perché arrivati
Ce ne andiamo sempre
Per sempre
C’è più umanitá
nelle due anime
che si sorridono
bagnate alla stazione
che nelle chiese
dove si piange la morte
di sconosciuti
Un altro me
In me cammina
Solo
Senza te
Che bruci
E non fa più male
Con l’anima leggera
Sei tu la regina
del mio mondo sommerso
Paiono gocce i mondi che
mi scendono dagli occhi
e si perdono in questo mare
Mi lecchi il viso
Mi culli il cuore
ma che senso ha se poi
mi fai di nuovo soffrire?
Non sei tu la regina
del mio mondo sommerso!
Era un elenco puntato la mia vita
Poi sei arrivata tu
e nient’altro.
L’amore siamo loro
i
milleme
e i
millete
per mano
Fotografie sbiadite
rullini mai sviluppati
è tutto su una pellicola:
i rimpianti neri
gli eccessi bianchi
i ricordi color seppia
e noi
arancioverdigiallibluviola
rossi
che ci sviluppiamo
insieme
Ci sveglia la finestra sul cielo
per ricordarci che, pure oggi,
dobbiamo uscire a morire
E’ un campo minato la vita
e noi miseri soldati
Adamo ed Eva
mangiamo mille mele usciti di casa
Tirati su fiorellino
sputa i demoni della notte
passata a non pensare,
poi sporcami i vestiti
del tuo sangue coagulato
E non importa se l’Inferno o il Paradiso
Perché saremo insieme